L'obiettivo è attrarre turisti, in particolare dai paesi
Brics.
C'è allineamento fra Parlamento europeo (Fidanza) e Commissione (Tajani).
A breve sarà proposta una Quality Label.
Carlo Fidanza, coordinatore della task force
del Parlamento europeo sul Turismo, ha reso noto l'inserimento
in un testo ufficiale di quella che sinora era un'idea condivisa: sfruttare la
leva della semplificazione della politica di concessione dei
visti per alimentare i flussi turistici verso l'Europa.
E
di conseguenza, per creare posti di lavoro nel settore, come ha ricordato anche
Giommaria Uggias.
L'audizione del vice presidente della
Commissione europea Antonio Tajani in Commissione Trasporti e
Turismo (Tran) ha portato di fatto a un allineamento fra Esecutivo e Parlamento
sulla questione.
«L'impegno di Tajani per dare concreta attuazione
alla nuova competenza dell'Ue sul turismo - ha dichiarato Fidanza - sta
dando risultati importanti.
In particolare, la recente Comunicazione e
l'imminente proposta di modifica del Codice dei visti potranno permettere
all'Europa di attrarre con maggiore facilità milioni di turisti extra-Ue».
Fidanza fa riferimento ai paesi cosiddetti Bric
(Brasile, India, Cina), da cui provengono i maggiori spender nell'attuale
situazione congiunturale.
La tattica dei visti facilitati serve ad
attuare l'idea strategica «di rafforzare il primato dell'Europa come prima
destinazione turistica mondiale.
È un punto sul quale il Parlamento Europeo ha
ripetutamente insistito».
Molto importante, per Fidanza è anche
«la rinnovata attenzione sul turismo marittimo e costiero, che porterà nei
prossimi mesi a una comunicazione ad hoc che stabilirà le linee di indirizzo per
questo delicato comparto».
Tajani ha fatto riferimento alla
proposta di una Quality Label per il turismo europeo, che sarà
formalizzata a breve, e che ha raccolto il consenso dei parlamentari.
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