Un'azienda deve
impegnarsi costantemente nella costruzione di un ambiente di lavoro sereno e
collaborativo. Il management deve essere in grado di guidare e motivare il
proprio team, affidare obiettivi stimolanti e adottare nuovi approcci. Tutto
questo per evitare lo stress negativo e contribuire al miglioramento della vita
lavorativa e personale.
Il benessere e la soddisfazione dei
lavoratori paga, sempre.
Per i manager delle risorse umane fare in modo
che i dipendenti siano "felici"
è un punto di partenza, più che un obiettivo, finalizzato a potenziare il rendimento
dell'azienda.
Ma di cosa hanno bisogno i lavoratori per essere
felici? Esistono vari modelli di welfare aziendale, anche
molto innovativi, tuttavia secondo gli esperti in HR basta focalizzare
l'attenzione su poche ma fondamentali iniziative - che non richiedono ingenti investimenti
- volte a migliorare la vita in ufficio e, soprattutto, favorire la conciliazione
tra carriera e privato.
Dagli esperti nelle risorse umane arrivano 10 consigli
per favorire il benessere e la felicità dei lavoratori, migliorando rendimento
e produttività.
1. Offrire spazi per la crescita:
per i lavoratori è fondamentale sapere di avere la possibilità di avanzare
nella carriera, con numerosi benefici per la produttività e il rendimento in
ufficio.
2. Offrire un buon programma di
formazione: attivare progetti formativi aziendali favorisce non solo
l'effettivo miglioramento delle competenze, ma anche una il potenziamento della
soddisfazione e dell'autostima dei dipendenti.
3. Concedere piccoli bonus: i
premi aziendali, anche di piccola entità, contribuiscono a rendere i lavoratori
più motivati.
4. Concedere autonomia ai lavoratori:
una maggiore autonomia nella gestione delle proprie mansioni, o degli orari di
lavoro, rappresenta una notevole dimostrazione di fiducia da parte del datore
di lavoro.
5. Creare un ambiente favorevole in
ufficio: se i rapporti tra colleghi sono sereni anche la produttività
aziendale ne gioverà.
6. Promuovere il telelavoro:
nonostante ci siano varie scuole di pensiero in merito al rapporto tra lavoro
da casa e produttività, consentire ai dipendenti (se richiesto) di svolgere una
parte delle loro mansioni da casa potrebbe rappresentare un ottimo incentivo
per migliorare le proprie prestazioni lavorative.
7. Favorire la concentrazione dei
lavoratori: stop alle comunicazioni inutili (via email, ad esempio)
che rischiano di rallentare il lavoro e far perdere la concentrazione.
8. Offrire un pacchetto unico di benefici:
gli esperti in HR consigliano di predisporre specifici "pacchetti di servizi"
a favore dei dipendenti, ad esempio voucher finalizzati a favorire i servizi di
cura (baby sitting, assistenza ai familiari anziani e simili).
9. Aiutare i lavoratori a vivere uno
stile di vita sano: le aziende dovrebbero investire il più possibile
nella salute e nel benessere dei propri lavoratori.
10. Concedere brevi ma salutari pause dal
lavoro: lasciare ai dipendenti un po' di tempo libero, per navigare su
Internet o dare un'occhiata a Facebook, rappresenta un ottima strategia per
migliorare il loro rendimento.
Il
benessere organizzativo è una condizione fondamentale per l'aumento della
produttività aziendale. Ma perché ci sia benessere in un'organizzazione è
necessario il sussistere di tre condizioni. Innanzitutto, è importante che
l'azienda crei profitto, perché in assenza di questo nel lungo periodo gli
interventi sul benessere organizzativo non possono portare ai risultati
sperati. Inoltre, è importante che ci sia matching tra la cultura aziendale e
quella delle persone che lavorano nell'organizzazione.
Infine, è determinante la governance dell'azienda, per far funzionare adeguatamente i
processi in azienda esprimendo uno stile di leadership che sia riconosciuto dai
lavoratori.
Fonte”www.manageronline.it/articoli/vedi/8065/10-strategie-per-rendere-felici-i-dipendenti/”
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