martedì 26 marzo 2013

Rendere felici i dipendenti!


Un'azienda deve impegnarsi costantemente nella costruzione di un ambiente di lavoro sereno e collaborativo. Il management deve essere in grado di guidare e motivare il proprio team, affidare obiettivi stimolanti e adottare nuovi approcci. Tutto questo per evitare lo stress negativo e contribuire al miglioramento della vita lavorativa e personale.
 

Il benessere e la soddisfazione dei lavoratori paga, sempre.

Per i manager delle risorse umane fare in modo che i dipendenti siano "felici" è un punto di partenza, più che un obiettivo, finalizzato a potenziare il rendimento dell'azienda.

Ma di cosa hanno bisogno i lavoratori per essere felici? Esistono vari modelli di welfare aziendale, anche molto innovativi, tuttavia secondo gli esperti in HR basta focalizzare l'attenzione su poche ma fondamentali iniziative - che non richiedono ingenti investimenti - volte a migliorare la vita in ufficio e, soprattutto, favorire la conciliazione tra carriera e privato.

Dagli esperti nelle risorse umane arrivano 10 consigli per favorire il benessere e la felicità dei lavoratori, migliorando rendimento e produttività.

1. Offrire spazi per la crescita: per i lavoratori è fondamentale sapere di avere la possibilità di avanzare nella carriera, con numerosi benefici per la produttività e il rendimento in ufficio.

2. Offrire un buon programma di formazione: attivare progetti formativi aziendali favorisce non solo l'effettivo miglioramento delle competenze, ma anche una il potenziamento della soddisfazione e dell'autostima dei dipendenti.

3. Concedere piccoli bonus: i premi aziendali, anche di piccola entità, contribuiscono a rendere i lavoratori più motivati.

4. Concedere autonomia ai lavoratori: una maggiore autonomia nella gestione delle proprie mansioni, o degli orari di lavoro, rappresenta una notevole dimostrazione di fiducia da parte del datore di lavoro.

5. Creare un ambiente favorevole in ufficio: se i rapporti tra colleghi sono sereni anche la produttività aziendale ne gioverà.

6. Promuovere il telelavoro: nonostante ci siano varie scuole di pensiero in merito al rapporto tra lavoro da casa e produttività, consentire ai dipendenti (se richiesto) di svolgere una parte delle loro mansioni da casa potrebbe rappresentare un ottimo incentivo per migliorare le proprie prestazioni lavorative.

7. Favorire la concentrazione dei lavoratori: stop alle comunicazioni inutili (via email, ad esempio) che rischiano di rallentare il lavoro e far perdere la concentrazione.

8. Offrire un pacchetto unico di benefici: gli esperti in HR consigliano di predisporre specifici "pacchetti di servizi" a favore dei dipendenti, ad esempio voucher finalizzati a favorire i servizi di cura (baby sitting, assistenza ai familiari anziani e simili).

9. Aiutare i lavoratori a vivere uno stile di vita sano: le aziende dovrebbero investire il più possibile nella salute e nel benessere dei propri lavoratori.

10. Concedere brevi ma salutari pause dal lavoro: lasciare ai dipendenti un po' di tempo libero, per navigare su Internet o dare un'occhiata a Facebook, rappresenta un ottima strategia per migliorare il loro rendimento.
 
 

Il benessere organizzativo è una condizione fondamentale per l'aumento della produttività aziendale. Ma perché ci sia benessere in un'organizzazione è necessario il sussistere di tre condizioni. Innanzitutto, è importante che l'azienda crei profitto, perché in assenza di questo nel lungo periodo gli interventi sul benessere organizzativo non possono portare ai risultati sperati. Inoltre, è importante che ci sia matching tra la cultura aziendale e quella delle persone che lavorano nell'organizzazione.

Infine, è determinante la governance dell'azienda, per far funzionare adeguatamente i processi in azienda esprimendo uno stile di leadership che sia riconosciuto dai lavoratori.


 
Fonte”www.manageronline.it/articoli/vedi/8065/10-strategie-per-rendere-felici-i-dipendenti/”

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.