L’elezione di Papa Francesco trainerà il turismo verso l’Italia, coinvolgendo non solo l’Argentina, la sua patria, ma tutta la macroarea del Sud America». È quanto afferma a Labitalia il presidente di Fiavet, Fortunato Giovannoni. «È la prima volta che un sudamericano viene eletto al Soglio Pontificio – ricorda – e siamo convinti che moltissimi cattolici del Nuovo Continente vorranno partecipare, con la loro presenza, a questo evento storico.
Con l’elezione di Giovanni Paolo II, era stato registrato un «incremento significativo» dei flussi dalla Polonia. «Nel caso di Francesco – prosegue Giovannoni – parliamo di aree molto più vaste e popolose, da cui si potranno generare intensi movimenti turistici». Sullo sfondo c’è il potenziale economico dei Bric, tra cui il Brasile: «In Sud America ci sono Paesi che stanno crescendo molto, sia nell’incoming che nell’outgoing. Per questo le aspettative non possono che essere positive». Sempre secondo il numero uno della federazione delle adv italiane, «la crescita dei flussi potrà riguardare, non solo la città di Roma, meta privilegiata del turismo religioso, ma anche tutte quelle aree vicine all’ordine francescano. Prima tra tutte, Assisi.
Il Pontificato di Bergoglio favorirà la cooperazione, in campo economico, tra l’Italia e il Paese sudamericano: ne è convinto Elio De Tullio, vice segretario generale della Camera di commercio italo-argentina. «Sono due Paesi gemelli che potrebbero trovare dalla collaborazione grandi benefici. Serve solo un po’ più di attenzione dell’uno verso l’altro», afferma.
Intanto, lungo via della Conciliazione e nei dintorni di Piazza San Pietro, spuntano i primi souvenir di Francesco. Il santino “numero zero” ritrae Papa Bergoglio affacciato dalla loggia della Basilica per il saluto ai fedeli.
Sotto la foto, la scritta “Habemus Papa Franciscum”.
Sotto la foto, la scritta “Habemus Papa Franciscum”.
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